FELLINI NEL MONDO

«Ci sono pochi registi che hanno allargato il nostro modo di vedere e hanno completamente cambiato il modo in cui sperimentiamo questa forma d’arte. Fellini è uno di loro. Non basta chiamarlo regista, era un maestro». Così Martin Scorsese in un’intervista del 2013 al quotidiano La Repubblica sintetizzava l’opera di Federico Fellini.

Per onorare l’artista, il poeta, il regista, il pittore, l’uomo che conteneva tanti talenti, il contemporaneo più amato e conosciuto nel mondo della celluloide e della cultura italiana, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana ha realizzato un calendario di mostre, in sinergia con i suoi Istituti Italiani della Cultura nel mondo, da organizzare all’estero in occasione del centenario della nascita del maestro (20 gennaio 2020). La pandemia ha protratto i tempi di realizzazione dell’itineranza e per questo l’esposizione ha compiuto un importante tour internazionale partito da Mosca, poi approdato a San Paolo, Vilnius, San Pietroburgo, Buenos Aires, Kiev e Berlino nel gennaio 2022.

Curata da Vincenzo Mollica, Alessandro Nicosia e Francesca Fabbri Fellini, la mostra è organizzata e realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare in stretta collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Barcellona, con la partecipazione di prestigiosi prestatori pubblici quali l’Archivio Centrale dello Stato di Roma e l’Archivio Cinemazero Images di Pordenone ai quali si aggiungono i numerosi prestatori privati che hanno voluto mettere a disposizione i materiali in loro possesso per contribuite alla realizzazione di questa grande mostra.

Evidenziando l’eclettismo e la versatilità del maestro, caratteristiche che lo hanno elevato al rango di mito, l’esposizione non segue il classico percorso cronologico, ma si snoda nell’avvicendarsi di temi che evocano e raccontano i molti mondi da lui creati, al fine di suscitare delle suggestioni che possano coinvolgere ed emozionare il visitatore che entrerà nel mondo magico di Federico Fellini. Un corpus unico che riunisce ogni sorta di materiale prodotto da Fellini o che lo riguardi: copioni, contratti, lettere, foto di scena e di vita privata, manifesti e locandine, oggetti di scena e costumi ma soprattutto i disegni a firma del regista a testimonianza di un talento febbrile che, anche fuori dal set, lo portava a fare schizzi e giochi, quasi fosse un gesto di scrittura automatica.

 


 

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